Riflessioni di James Middleton nel suo nuovo memoir
James Middleton, fratello di Kate Middleton, offre uno sguardo profondo su un periodo difficile della sua vita nel suo memoir intitolato “Meet Ella: The Dog Who Saved My Life.” Questo scritto rivela i suoi traumi e le sue sfide personali, tra cui pensieri di suicidio e un intenso sentimento di solitudine.
Momenti di crisi e lotta interiore
Il memoir mette in luce come James si sentisse sopraffatto da pensieri di morte. “Contemplavo modi per morire” e si trovava in un costante stato di insonnia, illustra nei passaggi del libro. La sua mente era spinta verso il baratro della follia e, nonostante la fortunata presenza della sua famiglia, lui si allontanava da loro.
James scrive: “Non rispondo alle loro chiamate. Le email rimangono senza risposta. Le inviti a visitare non vengono mai accolte.” Questa sua chiusura lo portava a una profonda sensazione di isolamento.
La notte decisiva
James racconta di una notte particolarmente buia nel novembre del 2017, quando pensò di togliersi la vita. Considerava l’idea di saltare dal tetto di un palazzo a Londra, ponderando se il suo gesto potesse essere interpretato come un tragico incidente.
L’intervento di Ella
La sua amata cagnolina, Ella, si trasformò in un motivo di speranza. James descrive come il suo sguardo implorante lo abbia riportato indietro, facendogli comprendere l’importanza della vita per entrambi. Questo momento di connessione lo spinse a riemergere dalla disperazione, rinunciando all’idea di un gesto irrevocabile.
James scrive: “Ella ha mantenuto i suoi occhi fissi su di me. In quel momento ho capito che non potevo lasciarla sola.” Con questa consapevolezza, decise di scendere dalla scala e abbracciare Ella, proclamandola come “la cagnolina che gli ha salvato la vita.”
Pubblicazione del memoir
Il libro di James, “Meet Ella: The Dog Who Saved My Life,” sarà disponibile il 24 settembre. Questo memoir non è solo un racconto personale, ma anche un messaggio di speranza e resilienza per chi attraversa situazioni analoghe.
Per chiunque si senta colpito dai temi trattati, è possibile contattare i servizi di emergenza per supporto.