Diagnosi di sclerosi multipla della presunta amante del conte spencer rivelata dalla contessa

Una controversia legale che ha coinvolto la Contessa Karen Spencer e la professoressa Catrine Jarman, archeologa e compagna del Conte Charles Spencer, si è conclusa con un accordo extragiudiziale. La vicenda, originata dalla divulgazione di informazioni riservate sulla salute, ha visto l'intervento dell'Alta Corte di Londra e ha portato a specifiche determinazioni in merito alle spese processuali.

contessa spencer e la questione legale sulla privacy

La Contessa Karen Spencer non dovrà corrispondere alcun risarcimento alla professoressa Catrine Jarman. L'archeologa aveva citato in giudizio la nobildonna, sostenendo che la contessa avesse rivelato senza autorizzazione la sua condizione di salute, nello specifico una diagnosi di sclerosi multipla. I nuovi documenti dell'Alta Corte di Londra confermano che le parti hanno risolto la disputa in via stragiudiziale. La corte ha Stabilito che il Conte Charles Spencer dovrà farsi carico delle spese legali relative alla causa intentata dalla Jarman contro la contessa, inclusi i danni simbolici di circa seimila dollari dovuti alla professoressa.

le origini della disputa e le accuse

La controversia affonda le sue radici nel presunto rapporto sentimentale nato tra il Conte Spencer e la professoressa Jarman nel 2021, durante uno scavo archeologico presso la residenza ancestrale degli Spencer, Althorp House. In seguito all'emersione di questa relazione, Catrine Jarman, 43 anni, ha affermato che la Contessa Karen Spencer, 53 anni e moglie del conte dal 2011, avesse diffuso la notizia della sua malattia ad altre persone, incluso il conte stesso, senza il suo consenso. La contessa aveva precedentemente dichiarato in tribunale di essere venuta a conoscenza della relazione tra il marito e l'archeologa proprio in quel periodo.

la decisione dell'alta corte di londra

Dagli atti processuali resi noti emerge che il tribunale ha spinto per una chiusura rapida della vertenza. Un arbitro ha offerto alla contessa la possibilità di accettare una cosiddetta offerta "Part 36", uno strumento legale che le avrebbe permesso di chiudere la causa senza ammettere colpe. Nella sentenza, l'arbitro ha sottolineato come la contessa avrebbe dovuto accettare tale proposta per porre fine al procedimento, avvertendo che in caso contrario avrebbe dovuto sostenere personalmente i costi di quella decisione. La corte ha comunque specificato che il conte, 61 anni, è tenuto a indennizzare la moglie per tutte le somme necessarie a soddisfare i termini dell'accordo, comprese le spese legali.

le dichiarazioni delle parti coinvolte

Al termine della vicenda, entrambe le parti hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche. Un portavoce della contessa ha affermato che la sua posizione è stata completamente rivendicata, sottolineando l'assenza di qualsiasi ammissione di responsabilità o illecito e ricordando che il conte è stato condannato a pagare le spese legali. La contessa ha espresso la speranza che questo episodio possa considerarsi concluso. Dal canto suo, la professoressa Jarman ha ribadito il suo diritto alla privacy sulle questioni di salute, definendo la sua azione legale un passo necessario per proteggere tale diritto, la sua carriera e il suo sostentamento. Ha considerato la risoluzione della causa, ottenuta dopo che l'altra parte ha scelto di transigere, una chiara conferma della correttezza della sua decisione di agire legalmente.

Le personalità principali coinvolte nella vicenda sono:

• Contessa Karen Spencer
• Conte Charles Spencer, fratello della Principessa Diana e zio dei principi William e Harry
• Professoressa Catrine Jarman, archeologa